E'uno dei traumi pìù frequenti che trattiamo in pronto soccorso.
E' spesso dovuto ad un incidente della strada (tamponamento) ma può anche essere conseguente a traumi sportivi o da aggressione.
Nella maggior parte dei casi (distorsione di I-II grado) è asintomatico nelle prime ore e la cervicalgia, la cefalea e la sindrome vertiginosa aumentano di pari passo alla contrattura della muscolatura del collo (muscolatura paravertebrale e
spinoappendicolare) che normalmente raggiunge il massimo (acme) a 36-48 ore dal trauma.
Possono esserci anche sintomi associati come la difficoltà al riposo notturno, la difficoltà alla lettura ed alla masticazione.
In altri casi più severi il dolore può irradiarsi ad uno o ad entrambi gli arti superiori ed è importante durante la visita medica accertare se questo è dovuto al trauma diretto da cintura di sicurezza alla spalla o se sono coinvolte le radici
nervose del plesso brachiale.
In questi casi verrà valutata la forza (stenia), la sensibiltà e i riflessi degli arti superiori.
Dopo aver eseguito le radiografie del rachide cervicale nelle tre proiezioni standard normalmente il paziente è dimesso tutelato da un collare cervicale.
Consigli:
RIPOSO FUNZIONALE
E' fondamentale interrompere il ciclo dolore-contrattura-dolore che si autoalimenta.
Si dovrebbero sospendere l'attività sportiva e evitare di fare sforzi per almeno una settimana.
Qualsiasi attività motoria o stressante può aumentare la contrattura della muscolatura spinoappendicolare con conseguente aumento del dolore che risulta tipicamente trafittivo (sensazione di un coltello nella schiena) e riduce la capacità di movimento del collo e della schiena.
TUTELA IN COLLARE MORBIDO (I-II grado) o semirigido con appoggio mentoniero (casi più gravi) per almeno 7 GIORNI DA RIMUOVERE A LETTO E DURANTE I PASTI
Il collare ha il compito di aiutare la muscolatura che sostiene il capo (azione decontratturante)e di ridurre i movimenti per permettere la cicatrizzazione dell’apparato capsulo-legamentoso. Appena indossato può dare la sensazione di costrizione e nausea ma dopo poche ore ne sentiremo il beneficio.
E' da rimuovere durante la masticazione/deglutizione al pasto per evitare lesioni dell'apparato masticatorio o della tiroide (in alcuni casi di noduli o struma della tiroide si possono avere anche ematomi ghiandolari).
E'da rimuovere durante il riposo a letto ed è consigliabile utilizzare un cuscino basso e mantenere il collo al caldo (es. una maglia a collo alto).
TENERE LA SCHIENA AL CALDO
Mantenendo il rachide al caldo diminuiamo la contrattura muscolare. Percui che sia il bagno o la doccia calda, la borsa dell'acqua, il termoforo o il sacchetto con semi di ciliegio riscaldati al microonde quel che consegue è la riduzione della contrattura muscolare. E' importante non sovrapporre la terapia medica locale (creme/cerotti) al caldo per evitare reazioni avverse cutanee.
TERAPIA ANTINFIAMMATORIA, ANALGESICA E MIORILASSANTE
Nei primi giorni è importante spezzare il ciclo contrattura-sintomatologia dolorosa con la terapia medica che normalmente è composta da un antinfiammatorio/analgesico ed un miorilassante da assumere per 3-4gg.
FISIOCHINESITERAPIA
I massaggi e la terapia fisiochinesiterapica possono essere iniziate solo dopo aver ridotto l'infiammazione locale (solitamente 5-7gg). Massaggi e terapie manuali iniziate troppo presto possono addirittura peggiorare lo stato di contrattura muscolare.
E se il dolore e la sintomatologia non passa? E' consigliabile una nuova visita ed eseguire esami di secondo livello come la RMN smdc (risonanza magnetica nucleare senza mezzo di contrasto).